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Dizionario demografico multilingue (Italiano - prima edizione del 1959)

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Da Demopædia.


Questa pagina è un brano della prima edizione del dizionario demografico multilingue.
Sopprimere prego questo avvertimento se lo modificate.
Introduzione | Prefazione | Indice
Capitolo | Generalità indice 1 | Elaborazione delle statistiche demografiche indice 2 | Stato della popolazione indice 3 | Mortalità e morbosità indice 4 | Nuzialità indice 5 | Fecondità e fertilità indice 6 | Movimento generale della popolazione e riproduttività indice 7 | Migrazioni indice 8 | Demografia e problemi economico-sociali indice 9
Sezione | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 20 | 21 | 22 | 23 | 30 | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 | 40 | 41 | 42 | 43 | 50 | 51 | 52 | 60 | 61 | 62 | 63 | 70 | 71 | 72 | 80 | 81 | 90 | 91 | 92 | 93

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Gli abitanti di un Paese (305-1) si suddividono in cittadini1 dello Stato corrispondente, stranieri2, cittadini di altro Stato, ed apolidi3, che non posseggono la cittadinanza4 di alcuno Stato. Il termine nazionalità4 viene spesso impiegato come sinonimo di cittadinanza (cfr. 305): donde la necessità di distinguere fra nazionalità politica4 e nazionalità etnica5 (cfr. 333), nel caso di Stati plurinazionali6.

  • 1. Si parla anche di sudditi (agg. e s.m. — sudditanza, s.f.: l’esser suddito con riferimento ai cittadini di uno Stato monarchico).

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La naturalizzazione1 o acquisto della cittadinanza, conferisce ad uno straniero (330-2) la qualità di cittadino (330-1): questi vien detto allora naturalizzato2. A seconda dei Paesi, varie norme regolano la concessione di decreti di naturalizzazione3, le revoche della cittadinanza4 e le perdite della cittadinanza5. In certi casi è anche contemplata la possibilità di una doppia nazionalità6, il che può far sorgere casi dubbi nella classificazione per nazionalità (330-4) degli abitanti di un Paese. Gli stranieri possono essere distinti in stranieri residenti7, con dimora abituale (310-6) nel Paese, e stranieri di passaggio8, che vi soggiornano a titolo temporaneo.

  • 1. naturalizzazione, s.f. — naturalizzarsi, v.r.

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Gli individui nati in un certo Paese (305-1) sono detti nativi1, od originari1 di quel Paese. I discendenti dei primitivi abitanti del Paese vengono detti autoctoni2, o indigeni2, o aborigeni2. Nella documentazione statistica sono talvolta distinti i nati nel Paese3 ed i nati all’estero4.

  • 2. autoctono, agg. e s.m., e indigeno, agg. e s.m., equivalgono nel designare chi è nativo del Paese. Aborigeno (agg. e s.m., raro al singolare) è termine più di uso letterario inteso ad indicare in genere il primitivo abitante di un territorio in confronto di chi è venuto più tardi.
    In uno Stato (305-3) nazionale si dicono allogeni i cittadini (330-1) di stirpe — ed eventualmente di lingua, religione, ecc. — diversa da quella della maggioranza, e che conservano una propria individualità culturale e, talvolta, politica.

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Per quanto sia facile in questo campo una certa confusione, il concetto di razza1 va legato ad una rassomiglianza di caratteri biologici trasmissibili ereditariamente, e quello di gruppo etnico2 piuttosto ad una comunanza di usanze, credenze, ordinamenti politici e strutture economico-sociali, fra gli individui in questione. Popolo3 è, in generale, un insieme di individui che hanno in comune il passato storico e la lingua (340-1) parlata. Gruppi di individui i quali, vivendo in un dato Paese (305-1), si differenziano considerevolmente dalla maggioranza degli, altri abitanti, costituiscono le cosiddette minoranze4: si possono avere minoranze etniche4 (cfr. 333-2), minoranze nazionali4 (cfr. 305-2), minoranze linguistiche4 (cfr. 340-1*), ecc.

  • 1. razza, s.f. — razziale, agg. — razzismo, s.m.: concezione che pretende di stabilire gerarchie di attitudini fra le razze — razzista, agg. ff. s.m.: partigiano del razzismo.
    Negli ultimi tempi, sembra invalso l’uso, almeno in documenti ufficiali internazionali, di parlare di gruppo etnico, in luogo di razza, per evitare questo vocabolo.
  • 2. Od anche si potrebbe dire gruppo nazionale, per non far confusione con gruppo etnico nel senso di 333-1*.

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In alcune fonti statistiche gli individui vengono ripartiti secondo il colore1 della pelle: la distinzione più frequente è fatta fra i bianchi2 e le persone di colore3. In qualche caso si riserva una menzione specifica per i meticci5, o per i mulatti5, nati da incroci4 tra persone di diverso colore.

  • 5. Originariamente meticci (s.m. e agg. — meticciato, s.m.) erano detti i nati da incroci fra bianchi e indios americani. Oggi si impiega il vocabolo in senso generico, mentre il termine mulatto è specificatamente riservato a designare il prodotto di un uomo bianco e d’una negra, o viceversa.

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Introduzione | Prefazione | Indice
Capitolo | Generalità indice 1 | Elaborazione delle statistiche demografiche indice 2 | Stato della popolazione indice 3 | Mortalità e morbosità indice 4 | Nuzialità indice 5 | Fecondità e fertilità indice 6 | Movimento generale della popolazione e riproduttività indice 7 | Migrazioni indice 8 | Demografia e problemi economico-sociali indice 9
Sezione | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 20 | 21 | 22 | 23 | 30 | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 | 40 | 41 | 42 | 43 | 50 | 51 | 52 | 60 | 61 | 62 | 63 | 70 | 71 | 72 | 80 | 81 | 90 | 91 | 92 | 93