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Dizionario demografico multilingue (Italiano - prima edizione del 1959)

Frequenza dei divorzi sul totale dei matrimoni esistenti

Da Demopædia.
Frequenza dei divorzi sul totale dei matrimoni esistenti  (esistente, agg., frequenza dei divorzi sul totale dei matrimoni —)


Indici della frequenza dei divorzi1 possono essere ottenuti in vari modi. La frequenza generica dei divorzi2 è solitamente un rapporto fra numero di divorzi (511-1) e popolazione media di un dato anno. La frequenza dei divorzi sul totale dei matrimoni esistenti3 (cfr. 501-2) è misura più indicativa e viene talora calcolata. Quando lo permettono i dati disponibili, si può anche ricercare la frequenza dei divorzi specifica per età4, o la frequenza dei divorzi specifica per durata del matrimonio5. Ma l’indice più usuale, forse, è quello che dà la frequenza dei divorzi sul totale dei matrimoni celebrati6, o il numero medio di divorzi per matrimonio celebrato6, ponendosi a numeratore di solito il numero di divorzi di un dato anno di calendario (137-1*) ed a denominatore, o il numero di nuovi matrimoni (501-4) dello stesso anno, o una media ponderata del numero di nuovi matrimoni annuali, estesa per un periodo di vari anni consecutivi, il quale termina con quello cui si riferisce la rilevazione sui divorzi.

  • 6. La frequenza dei divorzi può esser determinata in relazione ad una data generazione (116-2) di matrimoni, seguiti attraverso il tempo. Si possono costruire tavole di eliminazione per la generazione (cfr. 524), considerandosi in esse così le eliminazioni per divorzio come quelle per morte di uno dei coniugi.


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