The Demopædia Encyclopedia on Population is under heavy modernization and maintenance. Outputs could look bizarre, sorry for the temporary inconvenience

Dizionario demografico multilingue (Italiano - prima edizione del 1959)

Coefficiente di ripartizione

Da Demopædia.
Versione del 11 feb 2010 alle 12:00 di NBBot (Discussione | contributi) (Bernardo Colombo, ed. 1959)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Coefficiente di ripartizione  (ripartizione, s.f., coefficiente di —)


Una misura corretta della mortalità al di sotto dell’anno (cfr. 410-1) si avrebbe ragguagliando il numero dei decessi nel primo anno di età2 al numero dei nati vivi (601-5) dai quali essi provengono. In mancanza degli elementi necessari per ottenere una misura siffatta, ci si serve di altre forme di calcolo, surrogati di quella. La forma normale di calcolo del quoziente di mortalità infantile1 cosiddetto consiste nel dividere i morti entro il primo anno d’età di un dato anno di calendario (137-1*) per il numero di nati vivi dello stesso anno. Il quoziente viene generalmente espresso in per mille (133-3*). Sotto lo stesso nome vanno altre forme di calcolo, più precise, le quali mirano a fornire, in effetti, misure della probabilità di morte (432-2) nel primo anno di età. I migliori risultati in questo senso si hanno quando si disponga di una classificazione dei morti sia per età che per anno di nascita (325-5). Mancando tale informazione si può anche operare ripartendo a calcolo per anno di nascita, in base a coefficienti di ripartizione3 convenientemente stimati, il dato che si ha solo per età. Il quoziente di natimortalità4 (cfr. 410-6) esprime la frequenza dei nati morti sul totale dei nati (cfr. 601-7*). Con uso da sconsigliare, a denominatore di tale quoziente — usualmente pure espresso in per mille (133-3*) — vengono talora posti i soli nati vivi, anzichè il numero totale di nati. Al calcolo di un attendibile quoziente di mortalità prenatale5 (cfr. 410-5), a denominatore variamente definito — numero di concepiti (602-1*), lo stesso decurtato del numero di aborti procurati (604-2), ecc. —, si oppone la difficoltà pratica di ottenere informazioni sulle perdite precoci.

  • 4. Spesso si parla, ellitticamente, nello stesso senso, di natimortalità.
    A seconda dei casi, si potrà specificare: quoziente generico di natimortalità, o quoziente di natimortalità generale, quoziente di natimortalità legittima, quoziente di natimortalità illegittima, quoziente di natimortalità maschile, ecc. (cfr., per analogia, 630 e 631).


Segue...