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Dizionario demografico multilingue (Italiano - prima edizione del 1959)

Demografia quantitativa

Da Demopædia.
Demografia quantitativa  


Per alcuni aspetti o branche particolari della demografia (101-1) sono state introdotte denominazioni speciali. La demografia descrittiva1 tratta dell’ammontare, della distribuzione geografica, della struttura e dei caratteri biologici e sociali della popolazione (101-3) da un punto di vista puramente descrittivo, facendo ricorso soprattutto alle statistiche demografiche2 (espressione che, in questo senso, quando designa raccolte di dati statistici concernenti le popolazioni ottenuti grazie alla statistica demografica — cfr. 130-1 e 130-2 —, va usata al plurale). Per converso, la demografia pura3, o demografia teorica3, considera la popolazione da un punto di vista generale ed astratto, occupandosi dello studio delle relazioni formali fra i differenti fenomeni demografici. Trattasi, peraltro, di una distinzione opinabile, e non regna pacifico accordo fra gli autori circa l’esatto significato delle due specificazioni sopra menzionate. L’espressione studio demografico4 può essere usata per indicare uno studio di fenomeni demografici osservati in una particolare popolazione reale. In altri Paesi, si usa da parte di alcuni autori parlare di demografia quantitativa5 per indicare comprensivamente le divisioni della materia menzionate in questo paragrafo, al fine di distinguerle da quelle particolari ramificazioni della disciplina che si vedranno nei paragrafi seguenti (103 e 104).

  • 1. Qualcuno contrappone alla demografia descrittiva, la demografia investigativa: quella intesa a dare un’immagine scientifica della forma e delle variazioni dei gruppi umani, questa a ricercarne le leggi. Nella demografia investigativa viene fatta una ulteriore distinzione fra la macrodemografia (s.f.), che considera i fenomeni della popolazione nelle loro manifestazioni globali, come fatti collettivi che manifestano determinate regolarità, e la microdemografia (s.f.), che gli stessi fenomeni cerca di intendere come effetto complessivo di un insieme di circostanze elementari, che hanno origine nella qualità e nelle proprietà degli individui (110-2).
  • 2. statistica, s.f. — statistico, agg. — statistico, s.m.: specialista di statistica.
    Si parla di statistica, nell’uso italiano, non solo per designare il metodo, o la scienza che dire si voglia, ma anche per indicare una raccolta di dati statistici (130-2). In questo senso è però più frequente l’impiego del plurale, soprattutto quando ci si riferisca a fonti statistiche concernenti materie complesse. Secondo un uso non commendevole, è stata introdotta di recente un’altra accezione della voce statistica, usata nel senso di stima (154-3) campionaria dei parametri di una popolazione (164-1).
  • 3. Fino a poco tempo addietro erano molto in uso le espressioni demografia fermale e teoria formale della popolazione, per designare la teoria dei metodi di misurazione dell’intensità dei fenomeni demografici.


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