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Dizionario demografico multilingue (Italiano - prima edizione del 1959)

Migrazione a scopo di lavoro

Da Demopædia.
Migrazione a scopo di lavoro  (lavoro, s.m., migrazione a scopo di —)


Nello studio della mobilità territoriale (801-2) di una popolazione si pone anche attenzione a certi spostamenti temporanei (801-2*) di carattere periodico che possono o non, a seconda dei punti di vista, esser classificati come vere e proprie migrazioni. Tali sono i movimenti a spola1, o spostamenti pendolari1, dei lavoratori fra il loro luogo di residenza (310-1*) e quello di lavoro che avvengono generalmente con periodicità giornaliera o settimanale; e tali, ancora, le migrazioni stagionali2 (cfr. 150-5) di periodicità annuale. Anche in questo caso, di norma, si tratta di migrazioni a scopo di lavoro3, effettuate da parte di persone che si spostano, ad esempio, per lavori di carattere stagionale (agricoli, edilizi, ecc.).

  • 1. Le fonti statistiche ufficiali usano il vocabolo frontalieri per designare persone che risiedono nei comuni (303-1) compresi nel raggio di territorio di 20 km dalla linea di confine e che attraversano in modo abitudinario la frontiera per ragioni di lavoro, generalmente muniti soltanto d’una tessera di frontiera.


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