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Dizionario demografico multilingue (Italiano - prima edizione del 1959)

Quoziente di mortalità specifico per sesso ed età

Da Demopædia.
Quoziente di mortalità specifico per sesso ed età  (età, s.f., quoziente di mortalità specifico per sesso ed —)


Lo studio della mortalità1, che consiste in una analisi quantitativa di tutte le manifestazioni concernenti il fenomeno delle morti, considera la principale componente negativa del movimento della popolazione (cfr. 201 e 701-6*). Spesso il termine mortalità2 viene usato come sinonimo di quoziente di mortalità2 (cfr. 133-4), del quoziente, cioè, inteso a misurare la frequenza delle morti3, o dei decessi3, in seno ad una popolazione (101-3) o ad una frazione della medesima. L’espressione quoziente di mortalità, quando manchi una diversa indicazione, va in genere intesa nel senso di quoziente generico di mortalità4, o quoziente di mortalità generale4 (cfr. 134-7*). Questo, di norma, è un quoziente medio annuale (137-3) ottenuto dividendo il numero di morti (401-3*) in un dato anno di calendario, o il numero medio annuale dei morti in un periodo pluriennale, per la popolazione media5 del medesimo anno o periodo, la quale potrà essere determinata con vari criteri. Generalmente il quoziente di mortalità viene espresso in per mille (133-3*). Fra i quozienti specifici (134-6), calcolati per gruppi scelti di individui, i più comuni sono i quozienti di mortalità specifici per sesso ed età6 (Vedi anche 133 e 134-6*). Quozienti di mortalità specifici per età7 vengono anche calcolati, ma di solito alla differenziazione (402-1*) secondo l’età si accompagna anche quella secondo il sesso, si che quest’ultima espressione in qualche caso viene usata ellitticamente in luogo della precedente.

  • 3. morte, s.f. — morire, v.i. — morto, pp., agg. e s.m. — mortale, agg.: che è soggetto a morte, o che cagiona morte.
    decesso, s.m. — decedere, v.i. — deceduto, pp., agg. e s.m.
  • 4. Varie espressioni sono usate nello stesso senso, nelle quali, anziché di quoziente, si parla di saggio, tasso, coefficiente, indice, ecc. (cfr. 133-4). Talvolta si fa anche specifica menzione del fatto che si tratta di un valore medio annuo (cfr. 137-3). Alla mortalità generica, o mortalità generale, comprensiva di tutti i casi di morte del periodo di riferimento, si contrappone la mortalità specifica, osservata in gruppi scelti.
    Talora, nel senso di 401-4, si trova usata l’espressione meno felice quoziente grezzo di mortalità (cfr. 135-8).


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